Ottorino Respighi

Ottorino Respighi

Biography by Salvatore Di Vittorio, Potito Pedarra and Luigi Verdi

The renowned Italian composer Ottorino Respighi (Bologna, 9 July 1879 – Rome, 18 April 1936) is perhaps most well known for his Roman Trilogy: Fountains of Rome, Pines of Rome and Roman Festivals. His music in the twentieth century signaled the rebirth of Italian symphonic music and a restored appreciation of Renaissance and Baroque musical forms. His orchestral works are thus considered the culmination of the Italian symphonic repertoire. Equally important, Respighi embraced the continuity of tradition with a love of the ancient world, and thereby promoted a revival of musical ideas within the context of late 19th and 20th century elements. Respighi’s prolific compositional output includes about 200 works (including symphonic music and operas), about three dozen transcriptions, and a handful of unfinished works.

Respighi was first noticed with his orchestration of the Lamento di Arianna by Claudio Monteverdi (1567-1643), which premiered in Berlin in 1908 under conductor Artur Nikisch. The performance received wonderful reviews by the Allgemeint Musikzeitung and the Berliner Tageblatt, boasting Respighi’s magnificent elaboration and orchestration. Respighi then aroused national attention with the premiere of his opera Semirama in Bologna on November of 1910, where Pizzetti wrote: “…one can say with certainty, that with his Semirama Ottorino Respighi has demonstrated such quality tonight, in strong musicianship and also as a composer of opera, to have us believe that Italy will have in him one of the most respectable musicians of its near future.” …Then, in 1916, Respighi achieved international recognition with Fountains of Rome at the age of 37.

Ottorino Respighi studied violin and viola with Federico Sarti at the Liceo Musicale in Bologna, as well as composition with Giuseppe Martucci, and musicology with Luigi Torchi – a scholar of early music. Following his graduation from the conservatory (1900), Respighi travelled to Russia to become principal violist for the Russian Imperial Theatre Orchestra of St. Petersburg, for its season of Italian opera. During his stay, Respighi studied composition for five months with Rimsky-Korsakov. He then returned to Bologna to earn a second degree in composition. From 1908 to 1909 he spent some time performing in Germany to study with Max Bruch, before finally returning to Italy, and turning his attention entirely to composition.

Upon being appointed a teacher of composition at the Conservatorio di Santa Cecilia in 1913, Respighi moved to Rome and lived there for the rest of his life. In 1919 he married a former pupil, singer Elsa Olivieri-Sangiacomo. From 1923 to 1926 Respighi was director of the Rome Conservatory. In 1925 he collaborated with Sebastiano Arturo Luciani on an elementary textbook entitled Orpheus.

Feste Romane, the third part of his Roman trilogy, was premiered by Arturo Toscanini and the New York Philharmonic in 1929. Toscanini recorded the music twice for RCA Victor, first with the Philadelphia Orchestra in 1942 and then with the NBC Symphony Orchestra in 1949. As a result, Respighi’s music had considerable success in the USA. The Toccata for piano and orchestra was premiered (with Respighi as soloist) under Willem Mengelberg and the New York Philharmonic at Carnegie Hall in November 1928, and the large-scale theme and variations entitled Metamorphoseon was commissioned for the fiftieth anniversary of the Boston Symphony Orchestra.

In his role as musicologist, Respighi was also an enthusiastic scholar of Italian music of the 16th to18th centuries. He published editions of the music of Claudio Monteverdi and Antonio Vivaldi, and of Benedetto Marcello’s Didone. Because of his devotion to these masters and their styles of composing, Respighi is often seen as an exponent of Neo-Renaissance or Neo-Baroque traditions. Respighi typically preferred combining pre-classical melodic styles and musical forms (like dance suites) with standard late 19th century romantic harmonies and textures.

In 1932, Respighi was elected to the Royal Academy of Italy. He continued to compose and tour until January 1936, after which he became increasingly ill with a cardiac infection and died by heart failure on April 18 of that year at the age of 56. A year after his burial, his remains were moved to his birthplace Bologna and reinterred at the city’s expense.

Ottorino Respighi

Biografia di Salvatore Di Vittorio, Potito Pedarra and Luigi Verdi

Il compositore italiano rinomato Ottorino Respighi (Bologna, 9 luglio 1879 – Roma, 18 aprile 1936) è forse più ben noto per la sua trilogia romana: Fontane di Roma, Pini di Roma e Feste Romane. La sua musica nel ventesimo secolo ha segnalato la rinascita della musica sinfonica italiana e un apprezzamento ristabilito delle forme musicali barrocco. I suoi composizionie per orchestra così sono considerati il punto del repertorio sinfonico italiano. Ugualmente importante, Respighi rappresenta la continuita’ della tradizione con il costante riferimento al mondo antico, il rispetto per l’antichita’, contribuendo a un rinnovamento delle idee musicali nel contesto del tardo diciannovesimo e ventesimo secolo. Il suo catalogo include circa 200 brani, 36 trascrizioni e parecchie lavori incompiuti.

Respighi è stato notato per la prima volta con la sua orchestrazione del Lamento di Arianna da Claudio Monteverdi (1567-1643), per la premiere a Berlino nel 1908 con direttore Artur Nikisch. La produzione ottiene un tale successo di pubblico di critica, anche dal Allgemeint Musikzeitung e dal Tageblatt berlinese, vantandosi l’elaborazione e l’orchestrazione magnifiche di Respighi. Respighi poi ha destato l’attenzione nazionale con il premiere della sua opera Semirama a Bologna sul Novembre di 1910, dove Pizzetti ha scritto: “… si può dire con certezza, quello con il suo Semirama Ottorino Respighi ha dimostrato tale qualità stasera, nella forte maestria ed anche come compositore dell’opera, per farci credere che l’Italia abbia in lui uno dei musicisti più rispettabili del relativo prossimo avvenire.”… Nel 1916, Respighi ha realizzato il riconoscimento internazionale con Le Fontane di Roma all’età di 37.

Ottorino Respighi ha studiato violino e viola con Federico Sarti al Liceo Musicale di Bologna, composizione con Giuseppe Martucci, e musicologia con Luigi Torchi, un professore di musica antica. A seguito del diploma al conservatorio (1900), Respighi ha viaggiato in Russia come prima viola per l’orchestra Imperiale Russa del Teatro di St. Petersburg, per la stagione dell’opera italiana. Durante il suo soggiorno, Respighi ha studiato composizione per cinque mesi con Rimsky-Korsakov. Poi e’ ritornato a Bologna per continuare I suoi studi in composizione. Dal 1908 al 1909 ha passato un certo tempo in Germania per studiare con Max Bruch, prima di ritornare in Italia e del rivolgere la sua attenzione interamente a composizione.

Sulla nomina d’insegnante di composizione al Conservatorio di Santa Cecilia nel 1913, Respighi si è mosso a Roma dove ha vissuto là per il resto della sua vita. Nel 1919 ha sposato una ex allieva, il cantante Elsa Olivieri-Sangiacomo. Dal 1923 al 1926 era direttore del conservatorio di Roma. Nel 1925 ha collaborato con Sebastiano Arturo Luciani su un manuale elementare intitolato Orpheus.

Feste Romane, la terza parte della sua trilogia romana, riceve il suo premiere da Arturo Toscanini e la New York Philharmonic nel 1929. Toscanini ha registrato due volte la musica per RCA Victor, prima con la Philadelphia Orchestra nel 1942 ed poi con la NBC Orchestra nel 1949. Di conseguenza, la musica di Respighi riceve considerevole successo negli Stati Uniti. La Toccata per pianoforte e orchestra riceve il suo premiere (Respighi, solista) con Willem Mengelberg e la New York Philharmonic a Carnegie Hall nel Novembre del 1928, ed il Metamorphoseon nasce come una commissione per il cinquantesimo anniversario della Boston Symphony.

Nel suo ruolo come musicologo, Respighi era inoltre entusiastico della musica italiana dal sedicesimi al diciottesimo secolo. Ha pubblicato edizioni della musica di Claudio Monteverdi e di Antonio Vivaldi, e del Didone di Benedetto Marcello. A causa della sua devozione a questi autori ed ai loro stili di composizione, Respighi è veduto spesso come esponente del neo-rinascimento o della tradizione neo-barrocco. Respighi preferiva tipicamente unire gli stili melodici preclassici e le forme musicali con le armonie romantiche e strutture piu moderni.

Nel 1932, Respighi è stato eletto all’Accademia d’Italia. Ha continuato a comporre fino al Gennaio 1936, dopo di che si ammala di un infezione cardiaca e muore tramite un infarto nel 18 Aprile dello stesso anno all’eta’ di 56. Un anno dopo la sua sepoltura, I suoi resti sono stati spostati a Bologna (luogo di nascita) a spese della citta’.